PENSIONE A 57 ANNI:
LE TRE CATEGORIE DI LAVORATORI AMMESSI
Tra le opzioni più vantaggiose in termini di requisiti anagrafici, ce ne sono tre in particolare che permettono di andare in pensione a 57 anni, a patto di rientrare in una specifica categoria di lavoratori.
Si tratta dell’APE Sociale per i lavoratori precoci, della pensione per i precoci con versamenti fin dai 14-15 anni e della pensione per lavoratrici private invalide all’80% con almeno 20 anni di contributi.
Ecco qui nello specifico:
- per l’APE Sociale precoci, l’aver iniziato a lavorare a 16 anni e rientrare in una delle categorie ammesse all’anticipo pensionistico a carico dello stato (ossia disoccupati involontari senza sussidio (NASpI); caregiver per assistenza da sei mesi del coniuge o partner in unione civile, o parente di primo grado convivente; disabili almeno al 74%; addetti a lavori gravosi da sei anni nell’arco degli ultimi sette);
- per la Pensione Precoci, aver iniziato a lavorare a 15 anni se donne e a 14 anni se uomini, purché senza interruzioni contributive e accedendo alla pensione anticipata ordinaria dopo 3 mesi dalla maturazione del requisito (vincolo non previsto nel comparto Scuola e AFAM);
- per la Pensione di invalidità, essere lavoratrici private donne con invalidità almeno dell’80% e 20 anni di contributi versati, con diritto alla pensione a 56 anni (61 per gli uomini) ma
finestra di decorrenza di 12 mesi per l’uscita vera e propria (che scatta quindi a 57 anni per le donne e a 62 per gli uomini).